Quando si parla della modalità in cui opera un’opposizione al marchio, è utile elencare gli elementi di base di un marchio e cosa devi aspettare durante il procedimento.
L’opposizione nel caso dei marchi è la situazione in cui una parte sceglie di opporsi alla domandi di marchio esistente dell’altra parte a causa di uno o di più motivi, come ad esempio il carattere confuso o simile del nuovo marchio.
Di conseguenza, un’opposizione al marchio deve argomentare uno o più motivi per la contestazione di una domanda di marchio. Lo più spesso, una domanda di marchio è opposta da una persona che detiene dei diritti anteriori su un marchio commerciale identico o simile. Ma, le domande di marchio possono, inoltre, essere contestate per altri vari motivi.
Ad esempio, le opposizioni possono essere fondate sulla convinzione dell’opponente che il marchio è ingannevole, descrittivo, generico o che può diluire la qualità distintiva del marchio commerciale noto all’opponente. Oltre alla condizione di invocare un motivo valido per l’opposizione, l’opponente deve mostrare che ha delle prove solide per opporsi alla domanda.
Prima di opporsi ad una domanda di marchio, devi prendere in considerazione i seguenti fattori: un opponente deve mostrare tanto un interesse e un motivo reale nell’ambito del procedimento dell’opposizione, quanto una base ragionevole per l’esistenza del pregiudizio. In altre parole, un opponente deve prendere in considerazione e indicare in maniera idonea gli eventuali danni causati dalla registrazione del marchio in causa e deve avere una base ragionevole in questo senso.
Per quanto riguarda il procedimento dell’Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale, la domanda di marchio è pubblicata nella Gazzetta dei marchi UE ed è conferito un periodo di 3 mesi per depositare opposizione per la protezione dei diritti anteriori che il futuro marchio dell’Unione Europea potrebbe colpire.
Di conseguenza, la Gazzetta relativa ai marchi dell’Unione Europea costituisce il mezzo d’informazione che permette ai titolari di diritti anteriori a proteggere il marchio nonché i relativi diritti.
Per quanto riguarda le prove presentate per motivare e provare l’opposizione, esse devono essere costituite da “indicazioni relative al luogo, tempo, estensione e natura dell’uso del marchio opposto per i prodotti e servizi per cui il marchio è registrato e sui quali si basa l’opposizione”. Ad esempio, le prove possono consistere in documenti e articoli giustificativi come ad esempio pacchi, etichette, elenchi prezzi, cataloghi, fatture, foto, pubblicità nei giornali e dichiarazioni.
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